Gli ospiti invisibili: il disagio si fa suono

ospiti_invisibili_locandinaL’autunno 2013 inizierà in modo dirompente: Gli ospiti invisibili è uno spettacolo davvero insolito. Le prove sono iniziate da qualche mese grazie alla regia e al coordinamento di Luca Atzori e Donatella Lessio, con il sostegno della Regione Piemonte e di Torino Mad Pride. Il lavoro è immenso e i sentieri difficili da percorrere: non si parte, infatti, da un testo canonico ma dal lavoro degli attori come soggetti della società in cui viviamo. Il tema di fondo è il disagio psichico nel suo rapporto con il lavoro e la vita quotidiana. Sono temi importanti che ci riguardano tutti, naturalmente, perché il confine tra normalità e follia è diventato sempre più labile negli ultimi decenni (si può quasi sostenere che “disagio” o “follia” sono termini che vivono  di una seconda vita, adesso convivono nel lessico con “precarietà” e una specie di schizofrenia normalizzata). Cambia la gradazione del sintomo, ma nessuno può dirsi immune da questo stato di cose. In un contesto desolante e politicamente insufficiente com’è l’Italia, la musica contemporanea dovrebbe svolgere un ruolo importante, anche se spesso i media le preferiscono di gran lunga altri linguaggi più diretti e accattivanti.